by zombie

"Camminare per me significa entrare nella natura. Ed è per questo che cammino lentamente, non corro quasi mai. La Natura per me non è un campo da ginnastica. Io vado per vedere, per sentire, con tutti i miei sensi. Così il mio spirito entra negli alberi, nel prato, nei fiori. Le montagne sono per me un sentimento."
(Reinhold Messner)

lunedì 1 maggio 2023

Giro di Bruffione

 

 Risalendo i verdi pascoli della Val Bruffione

LUOGO DI PARTENZA E ARRIVO:  Gaver, frazione di Breno, spbs 669 km 22, (km 89 da Brescia)
STAGIONE CONSIGLIATA: estate, inizio autunno
DISLIVELLO COMPLESSIVO IN SALITA: 745 m
ACQUA SUL PERCORSO: si
ESCURSIONE EFFETTUATA IL: 18 settembre 2022
 Per ingrandire la mappa:
1) posizionare il cursore sulla mappa, aprire il menù a tendina cliccando il tasto destro del mouse
2) cliccando il tasto sinistro del mouse selezionare "apri link in un'altra scheda" 
3) posizionare il cursore sulla barra delle schede sul margine superiore dello schermo in corrispondenza del nuovo link. Aprire la scheda cliccando il tasto sinistro del mouse. Una volta aperta la scheda, ingrandire con il tasto sinistro del mouse

                                
Gaver m 1480, località situata a 11 chilometri da Bagolino, lungo la strada che conduce al Passo Crocedomini, si lascia l'automezzo presso l'ampio parcheggio situato nelle adiacenze  del "Bar - Alimentari Bruffione" al chilometro 22 della strada provinciale 669.
                              
Pochi metri prima del parcheggio, sulla dx (per chi sale da Bagolino) si dirama in discesa una carrareccia all'inizio della quale si trova questa bacheca indicante gli itinerari escursionistici della zona.
La carrareccia scavalca con un ponte in cemento il Fiume Caffaro; subito dopo sulla sx, si dirama (palina segnaletica) il sentiero CAI 401 dir che sale diretto al Monte Bruffione. Il nostro itinerario prosegue invece lungo l'ampia mulattiera (segnavia CAI 401-425) che con pendenza moderata risale a mezza costa in direzione S il versante del Monte Mandre Vaimane.
Dopo circa cinquanta minuti di cammino la carrareccia esce dal bosco, incrociando sulla dx (m 1720, ore 0.50) la ripida mulattiera in gran parte franata risalente dalla località Villa Roma (segnavia CAI 413). La carrareccia risale ancora a mezza costa il dirupato versante per poche centinaia di metri per poi svoltare bruscamente a sx attraverso un intaglio roccioso che sbuca all'inizio dell' amena Piana di Bruffione
                     Si raggiunge quindi la Malga Bruffione di Sotto (m 1754, ore 0.10 - 1.00).
Si prosegue lungo la strada sterrata di fondo valle che costeggia il Torrente Bruffione tra pascoli e distese prative fino ad arrivare al bivio (palina segnaletica, m 1775, ore 0.15 - 1.15) con l'Alta Via del Caffaro che si dirama in salita a sx. Poco oltre si raggiunge la ristrutturata Malga Bruffione di Mezzo m 1831 ore 0.15 - 1.30.  
La strada sterrata divenuta mulattiera sale con pendenza costante toccando la Malga Bruffione Alto e inerpicandosi con una serie di tornanti fino al Passo Bruffione m 2147 (ore 0.50 - 2.20) dove si trova l'omonimo piccolo e accogliente bivacco. 
                                            Le Dolomiti di Brenta viste dal Passo Bruffione
                                            Dal Passo Bruffione veduta sulla Val Bruffione
Dal Passo Bruffione seguendo l'Alta Via del Caffaro si prosegue su una mulattiera che procedendo in leggera salita taglia le pendici del Monte Pietra da Rasoio e del Monte Brealone.
                                           Una veduta del Monte Pietra da Rasoio (m 2242)
                          Proseguendo verso il Passo Brealone: veduta sui Laghetti di Bruffione
Mantenendosi sempre in prossimità del crinale la mulattiera tocca quota 2205 m, dopodiché inizia a scendere dolcemente fino al Passo Brealone m 2109 (ore 0.45 - 3.05). Qui (segnavia su roccia) si imbocca il sentiero 413 che scende a dx in direzione dei Laghetti di Bruffione.
Giunti ai Laghetti di Bruffione m 1888 (ore 0.35 - 3.40) li si costeggia per poi scendere in Val Bruffione fino ad arrivare nei pressi della Malga Bruffione di Sotto m 1754 (ore 0.30 - 4.10). Attraversato su un ponticello di legno il Torrente Bruffione, si imbocca la strada sterrata percorsa nell'itinerario di andata.
                                   Scendendo verso Gaver: una veduta sulla Valle del Caffaro
Procedendo in discesa si arriva al bivio con il sentiero 413 che scende a sx (m 1720, ore 0.10 - 4.20). Si Continua diritto in discesa lungo la strada sterrata fino a raggiungere Gaver m 1480 (ore 0.40 - 5.00), punto di inizio e di fine dell'escursione

giovedì 9 febbraio 2023

San Glisente

 

Attraverso le praterie fino allo storico eremo di San Glisente

LUOGO DI PARTENZA E ARRIVO: Passo Dasdana (km 59 da Brescia)
STAGIONE CONSIGLIATA: fine primavera, estate, inizio autunno
DISLIVELLO COMPLESSIVO IN SALITA: 900 m
ACQUA SUL PERCORSO: assente
ESCURSIONE EFFETTUATA IL: 2 ottobre 2022
Per ingrandire la mappa:
1) posizionare il cursore sulla mappa, aprire il menù a tendina cliccando il tasto destro del mouse
2) cliccando il tasto sinistro del mouse selezionare "apri link in un'altra scheda" 
3) posizionare il cursore sulla barra delle schede sul margine superiore dello schermo in corrispondenza del nuovo link. Aprire la scheda cliccando il tasto sinistro del mouse. Una volta aperta la scheda, ingrandire con il tasto sinistro del mouse
NOTE
Percorso per escursionisti allenati con una buona capacità di orientamento, da evitare in caso di nebbia
Risalendo la Val Trompia lungo la spbs 345, si raggiunge il Rifugio Bonardi. Oltrepassatolo, si prosegue in salita per altri 7 chilometri raggiungendo il Passo del Dasdana m 2086: qui si lascia l'auto e si imbocca (palina segnaletica) il sentiero 3V in direzione Monte Dasdana
Salendo verso il Monte Dasdana: panorama in direzione N con gli impianti radar del Dosso dei Galli m 2196
Salendo verso il Monte Dasdana: panorama in direzione  S con il Monte Guglielmo m 1948
Raggiunto il Monte Dasdana m 2191 (ore 0.15) si prosegue in direzione O lungo la cresta seguendo i segnavia bianco - azzurri del sentiero 3V. Si procede in discesa perdendo circa 70 metri di dislivello. Si incrocia quindi risalente da sx una mulattiera (bivio sentiero 355, m 2150 ore 0.30 - 0.45).
Veduta dal Monte Colombine in direzione N con i Laghi di Ravenola m 1943
In breve si giunge alla vetta del Monte Colombine m 2215 (ore 0.05 - 0.50).
Veduta dal Monte Colombine in direzione N col Cornone di Blumone m 2843
Dal Monte Colombine si segue sempre il sentiero 3V lungo il crinale che scende in direzione O fino ad incrociare il sentiero diretto a dx verso il vicino Bivacco G. Grazzini (m 2075, ore 0.20 - 1.10). Proseguendo sempre lungo il crinale si raggiunge il Goletto di Cludona (palina segnaletica, m 2031, ore 0.20 - 1.30). Seguendo ancora la linea di cresta si imbocca una stradina sterrata che poco dopo piega a sx. Il nostro itinerario prosegue invece seguendo i saliscendi del crinale che separa la Val Trompia dalla Val Camonica.
 Dal Passo delle Sette Crocette, verso N il panorama sulla Valle Bresciana (valle laterale della Val Grigna, a sua volta laterale della Val Camonica) e sui monti camuni è vastissimo e comprende buona parte del Gruppo dell'Adamello - Baitone fino al Cornone di Blumone
Si giunge quindi al Passo delle Sette Crocette m 2041 (ore 0.30 - 2.00), punto di comunicazione fra l'alta Val Trompia e bassa Val Camonica e crocevia di numerosi sentieri.
Dal Passo delle Sette Crocette si procede in direzione NO lungo un marcato sentiero contraddistinto dai segnavia bianco - azzurri del Sentiero Tre Valli (si tratta della Variante Bassa: la Variante Alta del sentiero raggiunge la vetta del Monte Crestoso seguendo prevalentemente il crinale a sx).  Il sentiero, procedendo a mezza costa lungo lungo le pendici settentrionali del Monte Crestoso, guadagna leggermente quota. Il sentiero quindi procede in breve discesa fino a raggiungere l'ampia insellatura del Passo del Crestoso m 2059 (ore 0.20 - 2.20). Qui (palina segnaletica) seguiamo le indicazioni del sentiero 772 il cui percorso, per un certo tratto, è in comune con quello del Sentiero Tre Valli.
Dal Passo del Crestoso si procede quindi in direzione NO seguendo un marcato sentiero in discesa. Poco prima di giungere alla Nicchia di San Glisente si lascia il Sentiero Tre Valli (segnavia bianco - azzurri) che piega in discesa verso sx e si procede diritto seguendo i segnavia bianco - rossi del sentiero 772. Percorrendo circa 200 metri si giunge alla Nicchia di San Glisente m 1975 (ore 0.10 - 2.30). Si tratta di un'ampia insellatura presso la quale, sottostante uno scoglio roccioso, si trova un anfratto dove, in base alla leggenda, sarebbero state deposte le spoglie di San Glisente appena dopo la morte.
La Colma di San Glisente m 2160 (ore 0.30 - 3.30). Qui si trova un grosso ometto di pietra contenente una mini santella votiva. Accanto vi è un palo metallico con la rosa dei venti.
In caso di necessità, dalla Nicchia di San Glisente è possibile raggiungere in 10 minuti di cammino (sentiero 730) il Bivacco Marino Bassi. L'itinerario prosegue seguendo il sentiero 760 che procedendo in direzione NO risale inizialmente ripido il crinale del Monte Fra.Il sentiero diviene quindi pianeggiante e aggira (passandovi poco al di sotto) l'arrotondata cima del Monte Fra m 2120 (ore 0.30 - 3.00)  a mezza costa lungo il versante orientale. Il tracciato si sposta ora sul versante occidentale e perde un poco di quota fino a raggiungere una nuova insellatura. Qui si trova l'incrocio con una debole traccia segnata da bolli bianco rossi che scende ripida a sx verso il Bivacco Fop De Cadì. Procedendo costantemente in direzione NO, il sentiero rimonta quindi con moderata pendenza il morbido crinale della Colma di San Glisente.
Oltrepassata la Colma di San Glisente, il sentiero seguendo il morbido  crinale perde rapidamente quota raggiungendo l'Eremo di San Glisente m 1956 (ore 0.20 - 3.50), appollaiato su una splendida balconata panoramica sulla bassa e media Val Camonica. Le sue origini risalgono all'XI secolo. Consigliata la visita alla cripta in stile romanico nascosta sotto l'edificio.
 


Sulla via del ritorno, verso il Passso delle Sette Crocette
Da San Glisente si intraprende quindi il percorso di ritorno. Con una dolce salita lungo il sentiero 760 si ritorna alla Colma di San Glisente m 2160 (ore 0.30 - 4.20), si passa il versante E del Monte Fra m 2120 (ore 0.30 - 4.50) e si scende alla Nicchia di San Glisente m 1975 (ore 0.30 - 5.20). Da qui si segue il sentiero 3V raggiungendo in breve il Passo del Crestoso m 2059 (ore 0.15 - 5.35) e il Passo delle Sette Crocette m 2041 (ore 0.25 - 6.00). Si prosegue ora lungo la Variante Bassa del sentiero 3V che anziché seguire il crinale (Variante Alta del sentiero 3V percorsa nell'itinerario di andata), taglia a mezza costa il pendio rivolto verso la Val Trompia. Si raggiunge il Goletto di Cludona m 2031 (ore 0.25 - 6.25) dal quale si può raggiungere in breve il Bivacco G. Grazzini e da dove si imbocca una strada sterrata che si sviluppa con qualche saliscendi lungo le pendici meridionali del Monte Colombine. Si supera il bivio con un altro sentiero che sale a sx anch'esso verso il Bivacco G. Grazzini  (palina segnaletica, m 2020 ore 0.20 - 6.45), si raggiunge il bivio con il sentiero n. 355 che sale a sx diretto verso il Monte Colombine (m 2030,ore 0.20 - 7.05) e successivamente, presso un casermone diroccato, il bivio con il sentiero 355 che si dirama a dx in discesa verso Collio (m 2050, ore 0.15 - 7.20). Con un breve tratto in salita la carrareccia si innesta sul tornante della spbs 345 (tornante Casermone m 2070, ore 0.10 - 7.30). Si percorre la strada asfaltata in salita per circa 500 metri raggiungendo il Passo Dasdana m 2086 (ore 0.10 - 7.40), punto di inizio e di fine dell'escursione