by zombie

"Camminare per me significa entrare nella natura. Ed è per questo che cammino lentamente, non corro quasi mai. La Natura per me non è un campo da ginnastica. Io vado per vedere, per sentire, con tutti i miei sensi. Così il mio spirito entra negli alberi, nel prato, nei fiori. Le montagne sono per me un sentimento."
(Reinhold Messner)

lunedì 25 dicembre 2017

Sentiero della Resistenza n. 2

Lungo il panoramico crinale tra Provaglio Valle Sabbia e Treviso Bresciano

LUOGO DI PARTENZA E ARRIVO: Cesane, fraz. di Provaglio Valle sabbia, Santuario della Madonna del Ronchino (km 49 da Brescia)
STAGIONE CONSIGLIATA: primavera, estate, autunno. inverno
DISLIVELLO COMPLESSIVO IN SALITA: 830 m
ACQUA SUL PERCORSO: assente fino ad Arveaco        
ESCURSIONE EFFETTUATA IL: 21 dicembre 2017


  N.B.: I SENTIERI  468, 469, 469 bis, 496 NON SONO SEGNATI.
 
   NOTE
Per le quote basse, i  lunghi tratti esposti al sole e la scarsità di punti di approvvigionamento idrico, si sconsiglia la percorrenza nelle giornate più calde dei mesi estivi. 


Questa escurisione inizia presso il Santuario della Madonna del Ronchino m 518, situato a Cesane, frazione di Provaglio Valle Sabbia. Detto luogo  si raggiunge da Barghe: proveniendo da Brescia, si transita nel centro del paese e si imbocca a dx (attenzione, incrocio mal segnalato) la strada provinciale n. 59 diretta a Provaglio Valle Sabbia che dopo 3 chilometri di salita passa accanto al santuario (alla nostra sx, in corrispondenza del cartello di inizio centro abitato di Cesane).
Lasciato l'automezzo nel piccolo piazzale prospicente il luogo di culto, si percorre la strada provinciale in salita per circa trecento metri, fino a raggiungere una curva (pensilina dell'autobus) presso la quale si distacca a sx una stradetta (Via G. Mazzini). All'incrocio (m 535, ore 0.05) troviamo un pannello esplicativo del Sentiero della Resistenza n. 2 (dedicato alla Settima Brigata Partigiana Matteotti). Il percorso, contraddistinto da segnavia verde - bianco  - rossi è (salvo alcuni punti) ben segnato.
Si imbocca la ripida stradina che dopo un breve tratto asfaltato diviene sterrata e si inerpica a mezza costa in direzione O immersa nella boscaglia, offrendo talvolta squarci di paesaggio sul sottostante abitato di Barghe e sulla Conca d'Oro (Odolo e Agnosine). In breve si raggiunge una biforcazione presso la quale si tiene la dx (a sx c'è un cancello). Poco dopo, ad una nuova biforcazione si tiene la sx (segnavia) per imboccare un sentiero che dopo un breve tratto in piano inizia a salire ripido tra roccette e qualche dirupo.
La Chiesa di Preseglie. Sullo sfondo Odolo ed il Monte Doppo (m 1216)
 Successivamente il sentiero, in un punto dove la vegetazione è rada, devia bruscamente a dx (palina segnaletica) inerpicandosi ripido lungo un crinale fino a raggiungere (località Dosso dell'Era, m 720 circa) una strada asfaltata. Si percorre tale strada per pochi metri in salita per poi deviare a sx (palina segnaletica) lungo un altro tratto di sentiero. Il percorso sbuca successivamente su un tornante della strada asfaltata: la si segue in salita per pochi metri per poi deviare a sx (palina segnaletica) su un largo sentiero che tenendosi in prossimità del crinale, parallelamente alla strada, guadagna ancora quota.

Si incrocia nuovamente la strada asfaltata: la si segue in salita per un centinaio di metri fino ad una biforcazione. Tenendo la sx si imbocca (palina segnaletica) una stradina sterrata che procedendo a mezza costa sotto le pendici meridionali del Corno Tresegno (m 1000) procede pianeggiante per poi salire e raggiungere  un rustico casolare caratterizzato da un folcloristico murales.


Folcloristico murales, espressione della più profonde e sentite tradizioni valsabbine.
E' stata proposta la candidatura a sito UNESCO

La stradina sterrata guadagna ancora quota raggiungendo in breve un panoramico dosso con casolare (m 945, ore 1.15 - 1.20) nei vicinissimi pressi del Monte Colmo (m 1003). Presso il casolare troviamo (palina segnaletica) il bivio con i sentieri CAI 466 e 466 bis risalenti da Vestone.
Al casolare presso il Monte Colmo si abbandona la stradina sterrata deviando a dx (palina segnaletica) lungo un sentiero che con breve salita rimonta  il crinale erboso del Monte Colmo che separa la vallata con Provaglio Valle Sabbia (a sud) da quella del Torrente Gorgone e Treviso Bresciano (a nord). Il panoramico sentiero si inoltra quindi quasi pianeggiante  nel bosco tenendosi a mezza costa sul versante nord, a breve distanza dalla dorsale del Monte Colmo.
Dopo pochi minuti il sentiero diviene strada sterrata: il percorso tocca alcuni rustici casolari, perde leggermente quota fino a raggiungere una biforcazione presso la quale (segnavia) si tiene la sx. Si procede in discesa per pochi metri lungo una carrareccia fino ad un bivio (m 980, ore 0.20 - 1.40) presso il quale (palina segnaletica) troviamo l'indicazione per la Variante del Sentiero della Resistenza che consente il rientro a Cedessano.
L'escursione prosegue invece lungo il "percorso normale". Tenendo la sx, (direzione E) si prosegue lungo una strada sterrata che si snoda quasi pianeggiante sulla linea del crinale, in un piacevole ambiente solatio contornato da cascinali, radure e boschetti. A sx il panorama si apre vasto su Treviso Bresciano, i Monti del Lago d'Idro e dell' altaValle Sabbia.
Presso il Fienile Nolsera è consigliabile abbandonare brevemente la strada sterrata (che prosegue pianeggiante a mezza costa sul versante S) per rimontare lungo una marcata traccia che si dirama a sx, l'erboso crinale che in poche decine di metri conduce ad un panoramico cocuzzolo, utilizzato come base di lancio per parapendio.

Salendo al cocuzzolo: il Fienile Nolsera alle nostre spalle

Dalla cima del cocuzzolo: panorama in direzione SO su Barghe e la Conca d' Oro
Odolo e le sue acciaierie: sullo sfondo il Monte Ucia (m 1169)
Cartello apposto sul cocuzzolo
Dal cocuzzolo, seguendo una traccia erbosa, si taglia il versante meridionale raggiungendo in un centinaio di metri il Casolare Vinante e da li riallacciandosi alla stradina sterrata.
Dopo pochi minuti di cammino si raggiunge questa biforcazione. Attenzione alla palina segnaletica malposta. Bisogna tenere la dx.
La località Dosso: sullo sfondo il Monte Castello (m 1070)
Dopo il bivio la strada sterrata, tenendosi sul versante S,  procede in discesa fino a raggiungere la pittoresca località Dosso m 900 (ore 0.25 - 2.05).
Dalla località Dosso la strada sterrata affronta una breve ripida salita fino a raggiungere una sella (m 950) che scavalca il crinale. Ampio panorama su Treviso Bresciano, il Lago d'Idro, i monti dell'alta Valle Sabbia e le Dolomiti di Brenta.
Scorcio del Lago d'Idro e della Valle del Chiese. Sullo sfondo le Dolomiti di Brenta
La località Giogo
Sulla sella si abbandona la stradina per deviare a dx superando una sbarra metallica (palina segnaletica)  lungo una traccia poco marcata che tenendosi sul versante N, perde rapidamente quota attraversando una radura. Seguendo con attenzione i segnavia, si  entra nel bosco e si raggiunge un casolare (m 890). Qui si prosegue per pochi metri lungo una carrareccia per poi deviare a dx (segnavia) lungo un sentiero che attraverso il fitto bosco sale fino a raggiungere in prossimità del crinale, un gruppo di casolari. Si prosegue ora per poche centinaia di metri lungo una strada sterrata pianeggiante fino a raggiungere la sella (piccola santella) della località Giogo m 930 (ore 0.25 - 2.30). Tralasciando (palina segnaletica) la Variante del Sentiero della Resistenza che scende a dx in direzione di Arveaco, si svolta a sx lungo una carrareccia in moderata salita che ci riporta sul versante N.Dopo poche decine di metri si devia a dx (palina segnaletica) lungo un panoramico sentiero che sale moderatamente a mezza costa in direzione del Passo del Gioiello. Il sentiero guadagna nuovamente la linea del crinale raggiungendo un trivio presso il quale, tracurando il sentiero di sx e quello di dx, bisogna imboccare quello al centro che prosegue lungo il crinale (segnavia su albero).
Procedendo verso il Passo del Gioiello: veduta verso O con il Monte Guglielmo (m 1948, a sx) ed i paesini di Pertica Alta
Procedendo verso il Passo del Gioiello: veduta verso O con i piccoli abitati di Comero e Famea. Sullo sfondo la Corna di Savallo (m 1436) ed il Monte Guglielmo (m 1948)
Procedendo verso il Passo del Gioiello: veduta verso N con Treviso Bresciano
Procedendo verso il Passo del Gioiello: veduta verso N con Treviso Bresciano
Procedendo verso il Passo del Gioello il tracciato si mantiene sul crinale o nelle immediate vicinanze (Coste d'Arveaco). Superata una caratteristica formazione rocciosa (foto) raggiunge un roccolo, quindi continua a salire attraverso la boscaglia. Seguire con attenzione la traccia principale dal momento che in questo tratto i segnavia sono radi e sbiaditi.
Il Passo del Gioiello. Sullo sfondo la vicina cima del Monte Besume
Dopo qualche lieve saliscendi si raggiunge l'ampia insellatura del Passo del Gioiello m 1029 (ore 0.35 - 3.05) presso il quale troviamo un piccolo monumento ligneo dedicato al comandante partigiano Domenico Signori qui caduto.
Dal passo (palina segnaletica) si prosegue in direzione E percorrendo in salita un breve tratto di crinale erboso. Dopo poche decine di metri di devia a sx (palina segnaletica) lungo un marcato sentiero che si dispone sul versante N e sale attraverso il bosco fino alla vetta del Monte Besume m 1115 (ore 0.15 - 3.20), sulla quale troneggia la Chiesetta Alpina del Partigiano. Vasto panorama a 360 gradi.

Dal Monte Besume: veduta verso SE sulla Val Degagna
Dal Monte Besume: il pittoresco borgo di Carvanno di Vobarno
Dal Monte Besume: veduta verso O con Arveaco (Provaglio Valle Sabbia)
Dal Monte Besume: veduta verso O con Arveaco (Provaglio Valle Sabbia) a sx. A dx Treviso Bresciano. Al centro il lungo crinale  Monte Colmo - Corno Tresegno - Monte Castello - Coste  d'Arveaco - Monte Besume  fin qui percorso
Dal Monte Besume: veduta verso E con il profondo solco della Valle del Prato della Noce. A dx il Monte Spino (m 1504). Sullo sfondo il Monte Baldo (m 2218)


La località Sereno di Sopra
Dal Monte Besume si ritorna al Passo del Gioiello percorrendo la traccia che partendo dalla cima, discende diretta il ripido crinale erboso fino a ricollegarsi al percorso effettuato nell'ascesa. Dal Passo del Gioiello m 1029 (ore 0.10 - 3.30), si devia a sx (palina segnaletica) lungo un largo sentiero che perdendo rapidamente quota raggiunge in breve i casolari della località Sereno di Sopra m 980 (ore 0.10 - 3.40). Da qui si imbocca a dx una ripida stradina cementata che scende verso Arveaco.
Uno scorcio di Arveaco
 Si entra in Arveaco m 817 (ore 0.20 - 4.00)  lungo Via Passo del Giovo. Si svolta a dx (segnavia) lungo Via Roma. Dopo poche decine di metri si giunge ad una biforcazione presso la quale, tralasciando il ramo di Via Roma che sale a dx, si svolta a sx in discesa (nessun segnavia). Si sbuca in un largo piazzale presso il quale si tiene la dx imboccando la strada asfaltata (Via Belvedere) che procede in moderata discesa verso Arvenino. Seguendo sempre la strada principale (trascurare qualsiasi diramazione a  dx o sx) si raggiunge un breve tratto pianeggiante seguito da una leggera salita al culmine della quale si trova una santella. Da qui in poi la strada scende ripida e dopo due tornanti raggiunge il minuscolo borgo di Arvenino m 730 (ore 0.20 - 4.20).
Procedendo verso Arvenino: Arveaco alle nostre spalle. Sullo sfondo le Coste di Arveaco, il Passo del Gioiello, il Monte Besume
Procedendo verso Arvenino: placido ambiente agreste
Procedendo verso Arvenino: in disperata attesa di restauro
Procedendo verso Arvenino: fauna selvaggia
Procedendo verso Cedessano
Attraversato Arvenino, la strada asfaltata procede in discesa con altri due tornanti raggiungendo in breve le case di Cedessano (Via Castello). Si raggiunge un incrocio presso il quale si svolta a dx lungo una strada pianeggiante (Via Milano) che in poche centinaia di metri raggiunge la Pieve m 660 (ore 0.20 - 4.40) con la Chiesa di Santa Maria Assunta, pittoresco balcone panoramico su Provaglio Valle Sabbia.
Cedessano
Rustico casolare di Cedessano
La Chiesa di Santa Maria Assunta
Dalla chiesa si imbocca (palina segnaletica) una stretta strada asfaltata che con diversi tornanti scende ripida fino a raggiungere il minuscolo abitato di Marzago m 564 (ore 0.10 - 4.50).  Superatolo, la strada scende fino ad incrociare (palina segnaletica e cartello illustrativo) la strada provinciale n. 59 (m 535, ore 0.05 - 4.55) in corrispondenza del punto di inizio del Sentiero della Resistenza (Via G. Mazzini). Si segue la strada provinciale in discesa raggiungendo in breve il Santuario della Madonna del Ronchino m 518 (ore 0.05 - 5.00), punto di inizio dell'escursione.







Nessun commento:

Posta un commento