by zombie

"Camminare per me significa entrare nella natura. Ed è per questo che cammino lentamente, non corro quasi mai. La Natura per me non è un campo da ginnastica. Io vado per vedere, per sentire, con tutti i miei sensi. Così il mio spirito entra negli alberi, nel prato, nei fiori. Le montagne sono per me un sentimento."
(Reinhold Messner)

sabato 19 gennaio 2019

Monte Vignole e Corna Trentapassi

Creste e dirupi a ridosso del Lago d'Iseo

LUOGO DI PARTENZA E ARRIVO: Cusato - fraz di Zone, Via Aldo Moro (km 40 da Brescia)
STAGIONE CONSIGLIATA: inverno, primavera, autunno
DISLIVELLO COMPLESSIVO IN SALITA: 805 m
ACQUA SUL PERCORSO: no
ESCURSIONE EFFETTUATA IL: 15 dicembre 2018
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NOTE
In caso di ghiaccio e neve è sconsigliata la salita a Punta Cunicolo dal Forcellino del Gadol ed il tratto Forcellino del Gadol - Forcellino del Zuf.  A causa delle basse quote, della mancanza di punti di approvvigionamento idrico e dei lunghi tratti esposti al sole, si sconsiglia la percorrenza nelle giornate più calde dei mesi estivi.
Percorrendo la superstrada spbs 510 da Brescia in direzione Valle camonica, si imbocca l'uscita per Marone - Zone. Seguendo le indicazioni stradali per quest'ultima località, si percorre la tortuosa strada provinciale n. 32 che dopo circa 6 chilometri di salita,  termina in prossimità dell'ingresso al centro storico di Zone. Nel punto in cui la strada principale compie il tornante destrorso per salire nel centro del paese, si prosegue diritto (indicazioni per Cusato - San Antonio) lungo Via Aldo Moro che si snoda il leggera salita per circa 800 metri terminando con un parcheggio all'ingresso di Cusato m 689. 
Lasciato l'automezzo nel parcheggio ci si incammina in direzione N lungo una stradina in salita che si inoltra tra le vecchie case (Via Aldo Moro). La si percorre per una trentina di metri deviando poi a sx lungo un'altra viuzza (Via Ciclamino). Poco oltre, sul muro perimetrale di un'abitazione a sx, accanto ad una minuscola santella, troviamo la freccia segnaletica del "Sentiero di Monte Vignole n. 229". Si prosegue lungo la stradina che esce dall'abitato in leggera salita. Dove la stradina compie una brusca curva a sx per attraversare il greto di un torrentello (freccia di legno indicante "Padò", tavolini da picnic), si prosegue diritto in salita lungo una carrareccia sterrata (segnavia). Il percorso è affiancato a sx dal torrentello, a dx da un muro di sostegno a secco. Poco oltre la stradina (ora a fondo cementato) si biforca. Si sale a sx (segnavia) in ripida ascesa lungo un tratto cementato. Quindi si perviene al bivio (palina segnaletica, m 745, ore 0.10) con il sentiero 229A che si distacca a dx in salita in direzione Monte Vignole - Trentapassi. Al bivio si prosegue diritto lungo la carrareccia (indicazioni itinerario 229, direzione Monte Vignole - Trentapassi). Si segue la sterrata che prosegue per un tratto quasi pianeggiante con percorso a mezza costa attraverso il bosco. In vista di un casolare la si abbandona per seguire a dx (palina segnaletica) un marcato sentiero in salita attraverso una piccola radura.
Il Forcellino del Gadol (m 925) tra la Punta Cunicolo (m 1034, a sx) ed il Monte Vignole (m 1095, a dx)
Dopo avere intersecato un tratturo inerbito, il sentiero entra nel bosco ed inizia a salire ripido con percorso a mezza costa in direzione SO. Successivamente si snoda tra la rada vegetazione arbustiva e dopo una ripida rimonta, guadagna la stretta insellatura del Forcellino del Gadol m 925 (palina segnaletica, ore 0.45 - 0.55).
L'alto Lago d'Iseo dal Forcellino del Gadol. Sullo sfondo da sx a dx, il Monte Creo' (m 1106), la Valle di Fonteno con Fonteno (m 606), il Monte Sicolo (m 1276), il Monte Boario (m 1231). A dx gli abitati di Riva di Solto, Solto Collina, Endine Gaiano
Il Lago d'Iseo da Punta Cunicolo
Dal Forcellino del Gadol si segue a sx il tortuoso sentiero 264 che snodandosi lungo il dirupato ed un poco esposto crinale (attenzione) sale fino a Punta Cunicolo (palina segnaletica, m 1034, ore 0.20 - 1.15). La vetta costituisce un buon punto panoramico sulla parte centrale del Lago d'Iseo e su Montisola. 
Da Punta Cunicolo: veduta verso N con il crinale (da dx a sx) Monte Vignole - Dosso Tondo - Corna Trentapassi
Dal Forcellino del Gadol: veduta del crinale che sale al Monte Vignole
Da Punta Cunicolo si ridiscende in breve per medesimo tracciato al Forcellino del Gadol (palina segnaletica, m 925, ore 0.15 - 1.30). Si prosegue ora in direzione N seguendo il sentiero (segnavia 229) che sale molto ripido lungo il brullo e roccioso crinale che si eleva verso Punta Vignole. In qualche breve tratto può rendersi necessario l'aiuto delle mani per agevolare l'ascesa.
Salendo al Monte Vignole: veduta verso NE, Cusato (a sx) e Zone (a dx). Sullo sfondo da sx a dx, il Monte Aguina (m 1253), il Monte Agolo (m 1377), la Punta Caravina (m 1847), il Dosso Pedalta (m 1957), il Monte Guglielmo (m 1957)
 
Superato il ripido tratto, il tracciato (segnavia) si snoda sulla panoramica linea di cresta con pendenza più dolce fino a raggiungere la croce di vetta del Monte Vignole m 1095 (palina segnaletica, ore 0.25 - 1.55).

Panorama verso N dal Monte Vignole: in primo piano a dx la Corna Trentapassi (m 1248)
Panorama verso N dal Monte Vignole: a sx la Corna Trentapassi (m 1248), a dx il Dosso Tondo (m 1070).
 
Procedendo verso il Dosso Tondo: il Monte Vignole alle nostre spalle
Dal Monte Vignole, si continua ancora lungo il ristretto crinale in direzione N. Con una serie di ripidi e ravvicinati saliscendi si tocca il Dosso Tondo (m 1070), oltre il quale, la linea di cresta si ammorbidisce divenendo un arrotondato cocuzzolo erboso. Sempre su crinale, si perde quota raggiungendo l'incrocio (palina segnaletica, m 1005, ore 0.20 - 2.15) con il sentiero 229A risalente da dx da Cusato. Si tiene la sx e si prosegue lungo la cresta seguendo le indicazioni per la Corna Trentapassi. Pochi metri dopo il precedente incrocio si perviene al bivio (palo metallico senza indicazioni) con il sentiero 265 (segnavia su pietre) che si scende a sx attraverso i prati  verso Vello.
Si prosegue diritto lungo il crinale ora fattosi nuovamente roccioso e ristretto. Il sentiero 229 riprende a salire tra la rada boscaglia verso il Forcellino del Zuf.
Procedendo verso il Forcellino del Zuf: veduta verso NE, la Cascina Coloreto
Salendo alla Corna Trentapassi: una veduta del tortuoso crinale Punta Cunicolo - Monte Vignole - Dosso Tondo percorso in precedenza
Al Forcellino del Zuf (m 1050, ore 0.15 - 2.30) troviamo il bivio (palina segnaletica)  con il sentiero 265 che si distacca a sx in discesa in direzione di Vello (si tratta di una diramazione che si unisce al percorso principale del medesimo sentiero più a valle) e con il sentiero 263 (variante) che si dirige a sx pianeggiante aggirando il fianco meridionale della Corna Trentapassi. Mantenendo la dx, si seguono le indicazioni del sentiero 205 diretto alla Corna Trentapassi. Il percorso, ben marcato, risale con una serie di tornanti il ripido ed aereo pendio erboso che conduce alla vetta.
Salendo alla Corna Trentapassi: scorcio verso N sulla bassa Valle Camonica
Salendo alla Corna Trentapassi. Da sx a dx si distinguono: il solco della bassa Valle Camonica (gruppo dell'Adamello sullo sfondo), il crinale  Monte Aguina (m 1253) - Monte Agolo (m 1377) - Punta Caravina (m 1847) -  Dosso Pedalta (m 1957) - Monte Guglielmo (m 1957) - La Testata (m 1470) - Punta Tisdel (m 1334). In basso a dx, Cusato e Zone e la cresta Punta Cunicolo - Monte Vignole - Dosso Tondo
Salendo alla Corna Trentapassi: l'alto Lago d'Iseo e l'imbocco della Valle camonica. Da sx a dx si distinguono gli abitati di Castro, Lovere, Costa Volpino, Pisogne
Il marcato sentiero si porta quindi a pochi metri dal crinale, passando vicino all' Anticima Est della Corna Trentapassi (croce m 1192, a brevissima distanza alla nostra dx). Sebbene il percorso sia ampio e agevole, bisogna prestare attenzione a dx al baratro che precipita verso il lago lungo il selvaggio e umbratile versante N. 
Dalla Corna Trentapassi: panorama verso S
Si giunge quindi alla croce di vetta della Corna Trentapassi (m 1248, ore 0.30 - 3.00), ottimo  balcone panoramico sul Lago d'Iseo e la bassa Valle camonica. Alla cima pervengono anche il sentiero 263 risalente da Vello ed il sentiero 212 risalente da Toline (entrambi sono percorsi ripidi ed esposti, adatti ad escursionisti esperti).
Dalla Corna Trentapassi: panorama verso S
Dalla Corna Trentapassi: il crinale Punta Cunicolo - Monte Vignole - Dosso Tondo percorso in precedenza
Dalla Corna Trentapassi: l'alto Lago d'Iseo e l'imbocco della Valle camonica.
Dalla Corna Trentapassi: da sx a dx, gli abitati di Castro, Lovere, Costa Volpino sovrastati dal Monte Colombino (m 1458) e dal Monte Alto (m 1723). Sullo sfondo (da sx a dx), il Monte Ferrante (m 2426), il Pizzo Tornello (m 2687), la Presolana (m 2521)
Il fondovalle camuno ridotto quasi ad un' unica colata di cemento
Il Monte Guglielmo (m 1948) visto dalla Corna Trentapassi. In primo piano l'Anticima Est della Corna Trentapassi (m 1192)
Dalla Corna Trentapassi si ritorna mediante medesimo percorso (sentiero 205) al Forcellino del Zuf (paline segnaletiche, m 1050, ore 0.20 - 3.20). Da qui si svolta a sx seguendo le indicazioni del sentiero 229 per "Cusato - Zone - Croce di Zone (n. 205)". Si imbocca un marcato sentiero in leggera discesa che dopo una decina  compie un tornante destrorso (segnavia bianco - rosso su pietra sulla dx). Al tornante si distacca diritto (nessuna segnaletica) il sentiero 205 che prosegue in direzione Forcella del Coloreto - Passo Croce di Zone. Al bivio si piega a dx in discesa seguendo il tornante destrorso. Si perde quota attraverso il bosco lungo un marcato sentiero senza segnavia ma accompagnato da  frequenti bolli gialli. Il percorso diviene una stradina sterrata che piega a sx con un tornante sinistrorso, procede a mezza costa in moderata discesa ed un breve tratto pianeggiante. La carrareccia si innesta quindi su una strada sterrata più marcata. Al bivio (nessuna segnaletica) si svolta a dx in discesa raggiungendo dopo poche decine di metri un altro  bivio (palina segnaletica, m 905) dal quale si distacca a dx in ripida salita un marcato sentiero contrassegnato da segnavia bianco - rossi diretto alla Corna Trentapassi (si tratta del sentiero 229). Si prosegue in discesa lungo la strada sterrata  che compie un tornante sinistrorso seguito poco dopo, nelle vicinanze della Cascina Coloreto, da un altro destrorso (palina segnaletica).
Si prosegue in costante discesa lungo la strada sterrata (itinerario 229) che diviene successivamente a fondo cementato o acciottolato. Scendendo lungo una valletta, si oltrepassa sulla sx il caseggiato dell'acquedotto comunale (fontanella) e si prosegue fino all'ingresso dell'abitato di Cusato m 689 (Via Marcolano). Da qui si giunge in breve al parcheggio all'ingresso della piccola frazione, punto di partenza ed arrivo dell'escursione (ore 0.40 - 4.00).
Fauna  caratteristica presso Cusato: tre esemplari  di balneum vaccarius riposano proni nella quiete invernale

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