by zombie

"Camminare per me significa entrare nella natura. Ed è per questo che cammino lentamente, non corro quasi mai. La Natura per me non è un campo da ginnastica. Io vado per vedere, per sentire, con tutti i miei sensi. Così il mio spirito entra negli alberi, nel prato, nei fiori. Le montagne sono per me un sentimento."
(Reinhold Messner)

sabato 30 marzo 2019

Rifugio Laeng e Colle di San Fermo

Uno tra i più frequentati itinerari della montagna bornese

LUOGO DI PARTENZA E ARRIVO: Borno, Via Calamè (km 77 da Brescia)
STAGIONE CONSIGLIATA: fine primavera, estate, inizio autunno
DISLIVELLO COMPLESSIVO IN SALITA: 1125 m
ACQUA SUL PERCORSO: si
ESCURSIONE EFFETTUATA IL: 9 settembre 2018
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Si raggiunge Borno percorrendo la strada provinciale n. 5 che sale da Malegno passando attraverso Ossimo Inferiore. Si entra nell'abitato seguendo la strada provinciale (Via Giardini) che aggira con percorso sinuoso il centro storico con denominazione "Viale Fonte Pizzoli" e successivamente "Via Calamè".  Raggiunta una grande rotatoria, si svolta a sx dove si trova un vasto parcheggio per lasciare l'automezzo. 
 Ci si incammina aggirando la rotatoria e imboccando Via Trieste, una strada che procede in direzione SE verso il centro storico. Dopo circa 50 metri, in corrispondenza di una grande santella, si devia a sx lungo una stretta stradina in leggera salita (Via Brennero). La stradina si snoda per circa quattrocento metri tra le case fino ad un incrocio dove troviamo (fedi Foto) un rustico complesso denominato "El Castel".Qui si procede a dx lungo un vicolo (sempre "Via Brennero"), fino a giungere ad un incrocio tra le vecchie case. Da dx risale la stretta Via San Fermo. A sx troviamo una palina segnaletica indicante l'inizio degli itinerari escursionistici
 Il rustico cortile interno del "Castel"
 Seguendo le indicazioni dell'itinerario 82 per il Rifugio Laeng, si procede in direzione N lungo Via Pizzo Camino. 
 La strada asfaltata esce dal centro abitato attraverso prati e casolari sparsi (località Navertino, m 1000). Qui si trova una trattoria ed un piccolo parcheggio. Da questo punto in avanti la strada è percorribile soltanto dai veicoli autorizzati. La stradina sale ora ripida tra i prati con un fondo misto acciottolato - cementato. Si oltrepassa un' area picnic e una chiesetta. Dove la ripida strada acciottolata supera un torrente (m 1240), sulla dx troviamo un'altra piccola area di sosta ("Panca del sapere" e "Panca del pisolino"). Proseguendo l'ascesa nel bosco si giunge al bivio (palina segnaletica, m 1325, ore 1.10), con la strada acciottolata che si dirama a dx verso il vicino Lago di Lova).
 Salendo al Rifugio Laeng: la Conca di Borno
 Dopo il bivio, la stradina acciottolata continua la ripida salita fino ad un nuovo bivio (palina segnaletica, m 1482, ore (0.25 - 1.35). Qui si lascia l'itinerario 82 che piega in salita a dx in direzione Rifugio San Fermo - Cima Moren e si prosegue diritto lungo l'itinerario 82A per il Rifugio Laeng. Terminato il bosco, si sale lungo una carrareccia attraverso vastissime distese prative. A quota m 1560 si tocca (palina segnaletica) il Roccolo del Tabachì e una diramazione per il Colle Mignone. Si lascia la carrareccia e si segue a sx un marcato sentiero che sale con qualche tornante nella distesa prativa.

Uno dei due laghetti di Varicla
 Il sentiero piega verso sx, sale fino a toccare uno sperone roccioso e perdendo un poco di quota si inoltra nella piccola e pietrosa Conca di Varicla al margine della quale si trova il Rifugio Laeng. Si giunge ad un bivio (palina segnaletica, m 1745, ore 0.50 - 2.25) dal quale si dirama a dx il sentiero 136 diretto a Malga Onder - Villa di Lozio.
 SI tiene la sx arrivando poco dopo all'accogliente Rifugio G. Laeng m 1760 (palina segnaletica, ore 0.05- 2.30), collocato in pittoresca posizione davanti alla Cima Moren (m 2417) ed al Pizzo Camino (m 2491).
 
Il Lago di Lova dal Monte Arano
 Dal rifugio, si procede in salita in direzione O. Si trascura il sentiero 6 che si dirama a dx (palina segnaletica) in direzione Cima Bagozza - Bivacco Valdaione e si tiene la sx seguendo le indicazioni del sentiero 82 per il Rifugio San Fermo. Dopo pochi minuti di cammino in salita si giunge ad un altro bivio (palina segnaletica, m 1805, ore 0.05 - 2.35). Qui si svolta a sx lungo il sentiero 82 diretto al Rifugio San Fermo. Il sentiero si dirige verso S in una conca toccando i ruderi dell'ex Rifugio Nino Coppellotti (distrutto nel 1944); quindi risale il fianco della conca giungendo sulla sommità di una morbida dorsale erbosa culminante nel Monte Arano (m 1941, ore 0.25 - 3.00), panoramica elevazione sulla Conca di Borno e la bassa Valle Camonica.

 Panorama dal Monte Arano. Da sx a dx si distinguono il Monte Mignone (m 1743), il Lago di Lova (m 1304), il Dos D' Averta (m 1501), Borno (m 888), le pendici del Monte Altissimo (m 1704)
Il sentiero, ben marcato, taglia a mezza costa con qualche saliscendi tutto il versante  di Cima Moren (m 2417). Perde quindi un poco di quota giungendo all'incrocio (palina segnaletica, m 1870, ore 0.30 - 3.30) con il sentiero 82B risalente da sx e diretto in salita a dx a Cima Moren.
Si prosegue diritto sul sentiero a mezza costa su vaste distese prative aggirando il versante sud - orientale della Corna di San Fermo (m 2329). Si perviene quindi al Colle di San Fermo (m 1868, palina segnaletica, ore 0.35 - 4.05).
Il Laghetto di San Fermo con l'omonimo chiesetta - rifugio

Dal Colle di San Fermo si imbocca il sentiero 100 che scende a Borno. Per i primi 100 metri si segue una strada sterrata in discesa. In corrispondenza di un tornante sinistrorso troviamo sul lato dx della strada una palina segnaletica del sentiero 100 indicante Malga Zumella - Croce di Salven. Seguendo la direzione della freccia, si lascia la strada scendendo attraverso il prato alla vicina sottostante Malga San Fermo. Presso la malga (vedi foto), si svolta a sx in discesa (attenzione ai segnavia) lungo una traccia inerbita che attraversa la radura che circonda la malga. Procedendo in discesa la traccia (segnavia) diviene un ben marcato sentiero.
Si raggiunge quindi Malga Zumella m 1565 (palina segnaletica, ore 0.35 - 4.40)
Malga Zumella
Alla malga si trascura l'indicazione del sentiero 101 che si dirige a dx verso Croce di Salven e si prosegue a sx  lungo una stradina sterrrata (itinerario 100) che scende attraverso il bosco. Presso la località Avendrino (diversi casolari), si trova una rinfrescante fonte. 
La strada prosegue sterrata in discesa fin quasi a Borno tra prati e casolari sparsi.Raggiunta la frazione Duregno, diviene asfaltata. Si prosegue la discesa lungo Via Duregno che successivamente diviene Via San Fermo. All'incrocio di Via San Fermo con Via Brennero si piega a dx seguendo quest'ultima fino al parcheggio dal quale aveva avuto inizio l' escursione (m 895, ore 1.20 - 6.00).

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