by zombie

"Camminare per me significa entrare nella natura. Ed è per questo che cammino lentamente, non corro quasi mai. La Natura per me non è un campo da ginnastica. Io vado per vedere, per sentire, con tutti i miei sensi. Così il mio spirito entra negli alberi, nel prato, nei fiori. Le montagne sono per me un sentimento."
(Reinhold Messner)

mercoledì 27 giugno 2018

Pascoli e malghe tra Valle Dorizzo e Passo Crocedomini

Tra le "Highlands" bresciane

LUOGO DI PARTENZA E ARRIVO: Valle Dorizzo, fraz. di Bagolino (km 85 da Brescia)
STAGIONE CONSIGLIATA: fine primavera, estate, inizio autunno
DISLIVELLO COMPLESSIVO IN SALITA: 1080 m
ACQUA SUL PERCORSO: si    
ESCURSIONE EFFETTUATA IL: 2 giugno 2018
 Per ingrandire la mappa:
1) posizionare il cursore sulla mappa, aprire il menù a tendina cliccando il tasto destro del mouse
2) cliccando il tasto sinistro del mouse selezionare "apri link in un'altra scheda" 
3) posizionare il cursore sulla barra delle schede sul margine superiore dello schermo in corrispondenza del nuovo link. Aprire la scheda cliccando il tasto sinistro del mouse. Una volta aperta la scheda, ingrandire con il tasto sinistro del mouse
  N.B.: 
LA SEGNALETICA DEL SENTIERO 418  NEL TRATTO MALGA BROMINO DI MEZZO - LAGO DI MIGNOLO SUPERIORE E' SPORADICA E CARENTE
    NOTE
Escursione sconsigliata in caso di nebbia.
A Valle Dorizzo m 1183, graziosa località a 7 chilometri da Bagolino, lungo la strada che conduce al Passo Crocedomini, si posteggia l'automezzo nel parcheggio pubblico situato a sx (per chi proviene da Bagolino) tra le ultime case.
Dal parcheggio ci si incammina in direzione S lungo la strada provinciale 669 attraversando il piccolo abitato. Superata sulla sx la Locanda Stella Alpina e una chiesetta, dopo un piccolo dosso si procede in moderata discesa per poche decine di metri deviando poi a dx lungo una stradina asfaltata che procede in ripida salita. Alla biforcazione troviamo una palina segnaletica del CAI di Bagolino.
La stradina guadagna quota superando una serie di rustici casolari e si inoltra nella Val Sanguinera con fondo a tratti sterrato, a tratti cementato. Dopo il bosco si raggiunge il bivio (palina segnaletica, m 1370, ore 0.30) con il sentiero 429 che si dirama a dx  in corrispondenza di una baita. Si prosegue diritto lungo la carrreccia sterrata raggiungendo dopo poche decine di metri  un secondo bivio. Seguendo le indicazioni della palina segnaletica del sentiero 418 per le Malghe Bromino ed i Laghi di Mignolo, si lascia la carrareccia e si imbocca  a sx una traccia che attraversa una radura con percorso pianeggiante. In breve si raggiunge la riva del Torrente Sanguinera. Attraversatolo su un ponticello di legno, si devia verso sx (attenzione ai segnavia) lungo  un marcato sentiero che sale ripido nel bosco. Il tracciato si innesta successivamente sul tornante di una strada sterrata che si segue in salita. Pochi metri dopo il successivo tornante destrorso, si abbandona la stradina svoltando a sx (attenzione ai segnavia) lungo un altro tratto di sentiero che conduce fino all'ampia radura della Malga Bromino di Fondo m 1541 (ore 0.30 - 1.00).
La Malga Bromino di Fondo

Verso la Malga Bromino di Mezzo
Superata la Malga Bromino di Fondo (alla nostra sx), i segnavia ci riconducono sulla stradina sterrata che si segue in salita con qualche tornante. Lungo questo tratto si dovrebbe incontrare il bivio con il sentiero 418 var diretto a dx verso il Casinetto di Bromino: sentiero del quale non è però stata riscontrata alcuna traccia.
La Malga Bromino di Mezzo
Si prosegue sempre sulla stradina sterrata che attraversa ora una vasta radura (fontanella sulla sx) e raggiunge dopo un ultimo tornante sinistrorso la Malga Bromino di Mezzo m 1697 (ore 0.20 - 1.20).
La Malga Bromino di Mezzo: veduta verso NE. Da sx a dx, il Monte Gera (m 2034), la Valle di Cadino, il Monte Misa (m 2184)

Raggiunta la malga, prestare attenzione al brusco e mal segnalato cambiamento di percorso:  si abbandona la carrareccia che prosegue diritto in salita e si devia a dx  raggiungendo l'abbeveratoio in pietra situato a pochi metri dalla malga stessa (segnavia sbiadito sulla pietra dell'abbeveratoio). Lasciata la vasca alle nostre spalle si segue una debole traccia pianeggiante che taglia la radura in direzione NO, raggiungendo dopo poche decine di metri il margine del bosco. Da qui la debole traccia diviene un marcato sentiero che dirigendosi verso O, taglia con percorso quasi pianeggiante le pendici settentrionali del Monte Molter (m 2202). Sulla dx in basso, tra gli abeti, si scorge la Pozza dell'Orso (m 1636).

Il tracciato esce dal bosco e curvando a sx si inoltra in un vallone. Prestando attenzione ai segnavia radi e sbiaditi, si abbandona poi il sentiero deviando a dx lungo una debole traccia che rimonta ripida il versante erboso del vallone, raggiungendo in breve la Malga Bromino Alto m 1865 (ore 0.30 - 1.50).
Pochi metri oltre la malga, dipinta su un pietrone, troviamo la sbiadita segnalazione dell'incrocio tra il sentiero 418 che prosegue diritto in ripida salita in direzione del Passo del Gatto - Lago di Mignolo Superiore ed il sentiero 418 var che si dirama a dx (segnavia, debole traccia) con percorso a mezza costa verso il Lago di Mignolo Inferiore.


Salendo al Passo Buco del Gatto: il punto in cui si abbandona il tracciato a mezza costa per rimontare l'erta erbosa. Sullo sfondo il Monte Molter (m 2202)
Si segue diritto la ripida traccia in salita che segue per un breve tratto un piccolo crinale tra il rado bosco per poi curvare a sx con tracciato a mezza costa. Dopo un breve tratto sul tracciato a mezza costa, l'itinerario compie un brusco cambio di direzione (indicato da un segnavia poco visibile su pietra). Si devia a dx rimontando faticosamente il pendio erboso molto ripido, totalmente privo di tracce e segnaletica che conduce allo stretto passaggio del Passo Buco del Gatto m 2018 (ore 0.25 - 2.15).
 

Dal Passo Buco del Gatto: veduta verso E con la sottostante Malga Bromino Alto

Dal Passo si segue ora in direzione O uno stretto sentiero a mezza costa (attenzione a qualche punto esposto) che taglia pianeggiante le dirupate pareti settentrionali del Dosso Pozzarotonda (m 2215), offrendo un'ampia veduta sul sottostante Lago di Mignolo Inferiore  (m 1848).
 


Il Lago di Mignolo Superiore con l'omonima malga. Sullo sfondo il Monte Mignolo (m 2111)
Si perviene quindi in prossimità del Lago di Mignolo Superiore m 2005 (ore 0.20 - 2.35), dove il sentiero scompare e con esso anche la segnaletica.
 In vista del lago (vedi foto precedente), si nota sulla sx una cascata (vedi foto sopra). La si aggira superiormente su facile terreno senza tracce e si procede in direzione O con il Lago di Mignolo Superiore poco più in basso alla nostra dx.
In un suggestivo contesto di cascatelle, laghetti senza nome e acquitrini, si procede con qualche lieve saliscendi verso O (si incontra qualche piccolo ometto di pietra ad indicare la direzione) fino ad intercettare l'incrocio sulla dx (palina segnaletica, m 2040, ore 0.10 - 2.45) con i sentieri 415-428-431.
Si segue ora l'evidente e ben segnato sentiero 428 che procede in moderata salita verso SO in direzione di Grapa di Vaia-Passo Crocedomini.


La testata della Val Rondenino. Sullo sfondo il Monte Rondenino (m 2087)
Il tracciato, in un ambiente naturale simile alle Highlands scozzesiaggira la testata della Val Rondenino (alla nostra dx). Tra le immense distese prative si distinguono le Malghe Mignolino, Rondenino Alto e di Mezzo.

Procedendo in direzione O: il Monte Mignolino (m 2203)

Il sentiero procede a mezza costa salendo moderatamente di quota (m 2090) per poi scendere leggermente e raggiungere una sella che mette in comunicazione la Val di Vaia con la Val Rondenino. Qui troviamo una piccola pozza e la palina segnaletica indicante l'incrocio (m 2060, ore 0.25 - 3.10) dei sentieri 412-428 e Alta Via del Caffaro. Si procedeo ora verso N seguendo l'Alta Via del Caffaro in direzione Malga Rondenino- Passo Crocedomini.
Veduta verso N con la testata della Val Rondenino
Il Monte Rondenino (m 2087)
Il largo sentiero (ben segnato) procede a mezza costa quasi pianeggiante raggiungendo il Passo di Rondenino m 2042 (ore 0.20 - 3.30) dove l'itinerario si innesta su una stradina acciottolata.
A sx del Passo di Rondenino, a poca distanza, si trova il pittoresco Laghetto di Lavena (m 1972). Accanto ad esso passa la strada provinciale spbs 345 collegante Collio V.T. con il Passo Maniva ed il Passo Crocedomini.
Dal passo, seguendo i segnavia dell'Alta Via del Caffaro si procede a dx in discesa lungo la stradina acciottolata che raggiunge in breve la Malga Rondenino Alto m 1960 (ore 0.10 - 3.40). Da qui si stacca a dx l'itinerario 428 var (nessuna segnaletica) che scende nella Val Rondenino. Si continua lungo l 'Alta Via del Caffaro che poco prima della malga abbandona la stradina acciottolata (dove questa effettua un tornante destrorso in discesa) e procede a mezza costa lungo una debole traccia erbosa (malga alla nostra dx) innestandosi quindi su un largo e comodo sentiero che procede a mezza costa tra vasti pascoli  in fioritura verso N.
La Malga Rondenino Alto, Sullo sfondo il Dosso Pozzarotonda (m 2215)
Procedendo verso il Passo Crocedomini
Con qualche saliscendi tra immense praterie il percorso aggira il versante orientale della dorsale del Monte Rondenino (spartiacque tra Valle Camonica e Valle del Caffaro) raggiungendo infine in corrispondenza di una piccola area pic nic la linea di cresta. Pochi metri in basso a sx transita la strada provinciale spbs 345. Il marcato sentiero sale ora al vicino Monte Crocedomini (segnaletica dell' Alta Via del Caffaro e del Sentiero dei Manufatti Militari del Monte Crocedomini).
Salendo al  Monte Crocedomini, eccezionale veduta faunistica. Una famiglia di balneum vaccarius al completo. Gli esemplari maschi (i due stalloni grigi a dx) vigilano sulla femmina (al centro) che ha da poco dato alla luce tre pargoli.
Scendendo dal Monte Crocedomini, l'omonimo passo
Raggiunta la sommità del Monte Crocedomini m 2055 (ore 0.40 - 4.20) caratterizzato da resti di trincee e postazioni, il percorso, tenendosi in corrispondenza del crinale scende ripidamente tra immense distese prative al Passo di Crocedomini m 1895 (ore 0.20 - 4.40).
Il rifugio al Passo Crocedomini. Sullo sfondo il Monte Asino di Bazenina (m 2240)
Dal Passo Crocedomini si imbocca (palina segnaletica a dx del rifugio) il sentiero 424 diretto alla Malga Rondenino Basso e a Valle Dorizzo. Il tracciato scendende in direzione S attraverso  vaste praterie solcate da un torrentello. Il sentiero si riduce in alcuni punti ad una debole traccia, tuttavia i ben marcati e frequenti segnavia indicano chiaramente la direzione.



Scendendo verso la Malga Rondenino Basso:  veduta verso S sulla Val Rondenino. A sx il Monte Mignolo (m 2111), sullo sfondo il Monte Mignolino (m 2203)


Con belle vedute sulla Val Rondenino, il sentiero dopo una serie di tornanti raggiunge la Malga Rondenino Basso m 1664 (ore 0.35 - 5.15) dove troviamo il bivio (palina segnaletica) con il sentiero 431.

La malga è composta da una serie di rustici casolari a ridosso di una pittoresca cascata. Tra i vecchi muri in pietra affiora una grande roccia liscia con diversi nominativi e relative date incise. La più antica indica l'anno 1694.



Si procede ora in discesa lungo una antica mulattiera in direzione di Valle Dorizzo (sentiero 424).

Scendendo a Valle Dorizzo: la Malga Rondenino Basso alle nostre spalle
La mulattiera dopo aver attraversato con percorso quasi pianeggiante l'ampia radura che circonda la Malga Rondenino Basso, entra nel bosco perdendo quota. Da dx si incrocia (palina segnaletica, m 1535, ore 0.20 - 5.35) il sentiero 415 discendente dai Laghi di Mignolo. Poco oltre si attraversa un torrente su un ponticello di legno. La mulattiera diviene una strada sterrata che dopo poche decine di metri incrocia  da sx (palina segnaletica semi distrutta, m 1525, ore 0.05 - 5.40) il sentiero 430 (debole traccia) proveniente dalla Valle di Cadino. Si continua nel bosco in discesa a tratti ripida, lungo la stradina con alternanza di fondo sterrato e cementato. Si ritrova il bivio (palina segnaletica, m 1370, ore 0.20 - 6.00) con il sentiero 418 imboccato nella fase iniziale dell'escursione. Poche decine di metri dopo si oltrepassa l'intersezione (palina segnaletica sulla sx) con il sentiero 429. Da qui in poi si percorre a ritroso il medesimo tracciato compiuto all'inizio dell'escursione fino ad arrivare a Valle Dorizzo m 1183 (ore 0.20 - 6.20).

2 commenti:

  1. Ottimo e dettagliato lavoro come gli altri pubblicati: grazie per l'impegno. Chiedo se lungo il percorso c'é la possibilità di sostare per la notte in qualcuna delle strutture incontrate (pernottamento a bivacco). Grazie mille.

    RispondiElimina